Il silenzio insolito del vicolo è rotto da un sibilo, poi
un grosso tonfo e una bomba d'acqua.
Imma sobbalza e perde la ciabatta,
svelando unghie laccate di fresco sovrastate da un piede di porcelluzzo.
Accanto a lei , una bottiglia da due litri di Fanta sparata da chissà quale
altezza. Neanche il tempo di girarsi e già urla.
- Chi piecor' ha ittat 'sta cosa cca miez?? Ma sit' sciem!
Je v'accir'r a tutt' quant' comm stat!
Chi è il caprone che
ha gettato questa bottiglia nella piazza? Vi sta dando di volta il cervello? Vi
punirò ad uno ad uno.
Il catarro le si strozza in gola, butta la sigaretta e
smuove i suoi 120 chili di morbidezza ai citofoni del palazzo.
- Chi è stat'!! Vogl' sapee' chi è stat!! L'aggia vatter!
Strunz, scinn!
Voglio sapere chi è il
responsabile si una siffatta nefandezza, cosicché la mia giustizia possa calare
sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno.
E mentre sbatte le mani sul muro inizia a saltellare a
destra e sinistra come certe scimmie negli zoo.
Il bat-segnale è stato inviato.
E' giunto il momento di affacciarsi al balcone.
E' iniziata la disturbata.
- Signora Imma che è successo - fa il mio Squinzio, capera
nell'animo
- Avvoca'!!! l'aggia accir'r, hann ittat 'na buttegl' chiena
a copp o quart'piano, m'agg infus tutta quant. E si stav 'na criatur!!! Avvoca'
ccà stann semp' j criatur, patetern, cca succereva o burdellin, ma j l'aggia
accirer, cumm'è o cugnomm, avvocca', je e piglj a un a un pe' capill e ce facc'
capa e mur, quant'o è over o patetern, mannacc o pataturc, l'aggia vatter,
avvoca'!
Avvocato carissimo,buonasera.
Questi felloni hanno gettato una bottiglia di due litri nella piazza, che
rompendosi, mi ha bagnata tutta. E se ci fosse stato un bambino? Nessuno pensa
ai bambini che sovente si trastullano per strada? Sarebbe accaduta una
tragedia, non oso neanche pensarci. Adesso sto cercando di contattare il
proprietario, per dirgliene quattro. Che il Signore mi dia la forza per
redimere questi insolenti
- Signora Imma calmatevi, qui non c'è nessun quarto
piano, al massimo il terzo con il mezzanino, ma voi siete sicura che l'hanno
buttata da qua?
- Avvoca', 'ncopp o bben e figli mi, c'anna murì mommo,
pateterno, l'agg visto cu l'uocch mie e mo l'aggia vattr.
Avvocato, le do la mia
parola d'onore, l'ho visto con questi occhi.
- Signora che vi devo dire provate a citofonare a Cocozza.
Imma, per niente persuasa, continua a sbattere i gomiti
su tutti i pulsanti del citofono, nel frattempo intervengono la madre di lei, Assuntina
detta cap e bomb, con le varici in bella mostra e un paio di cognate ossigenate
con pinza in testa d'ordinanza
Io ho già preso i pop corn, mentre con la massima
discrezione aizzo le furie
- No signora è vergognoso davvero, questi gesti di profonda
inciviltà vanno puniti duramente, ha tutto il mio appoggio.
-Mantenitm!!! L'aggia vatter, mantenitm!
Sbatte la testa come in un esorcismo, ha spasmi ovunque,
pare che una forza oscura la stia davvero mantenendo, mentre l'ira funesta le
devasta le membra.
- Aggia' saglì?? No, o'ver, aggià saglì?
I signori Cocozza non mi rispondono, a questo punto che dite
conviene che io salga fino all'ultimo piano?
La domanda retorica è diretta ad un pubblico immaginario, la
belva in realtà ha già espugnato il cancelletto del cortile.
Mentre ancora si discuteva se salire ben 6 rampe di scale
per perpetrare l'orrenda vendetta, 3 ragazzini scimuti dall'hashish escono
ridacchiando.
Imma afferra
quello più smilzo e mentre lo alza in cielo, facendolo roteare, gli
chiede:
-Si' stat tu, 'ne ricchion e merd? Hai iattat tu sta
munnezza a ciel?? Eh? Stai facendo o'giall, ne' chiavic'! Rimm o cugnomm, vogl'
sape' o cugnomm, e muort e chi te' stramuort e chella zompaperet e mammt!
Scusi lei, giovanotto
dall'aria un po' freak, ha per caso o per sbaglio gettato la bottiglia dal
quarto piano? No, non si spaventi, vorrei solo sapere a chi devo citofonare,
perdincibacco. E mi saluti sua madre, santa
donna.
- No, signora, noi non sappiamo niente, mi lasci andare!
Per fortuna lo sguardo ferino di Imma si è posato su un
altro gruppetto di adolescenti che scappavano come sorci dal palazzo.
- Uaa' j c'vrangat e vruoccol!!! Jat' jat! Vruoccol! Sit
vruoccol! Basta, mo sagl'.
Uh, che gruppo di
virgulti! Uscite pure, broccoletti cari, tanto ho deciso che salgo io fino al
quarto piano.
Io ho già guadagnato la posizione sul pianerottolo, non mi
perderei lo spettacolo della scalata per nulla al mondo.
E Imma non mi delude: dall'adipe centralizzato, caccia
un funghetto alla Mario Bros che le consente di fare 130 gradini in 30 secondi
e 8 centesimi, cronometro alla mano.
Fabio la segue, distribuendo con eleganza bigliettini da
visita a destra e a manca: qualcuno racconta di averlo visto strapparsi via il
pigiama e rimanere in giacca, cravatta e camicia perfettamente stirata. A
questo punto intervengono gli altri condomini che si catapultano nel cortile,
per ascoltare in stereofonia le urla suine di Imma. Al terzo piano con il
mezzanino effettivamente c'era un festa giovane e assai allegra, ma Imma disperde la coltre di fumo e acchiappa la signorina Cocozza, rea di aver
organizzato il party.
- Chi è stat!! Chi è stat a ittà chella butteglì'! 'Sti
quattr' trocat 're cumpagn tuoj, mo, l'aggia vatter!
Embè? Si può finalmente
sapere chi ha osato gettare la bottiglia dal balcone? Per caso uno dei suoi
amici svagati? Stavolta, una ramanzina, non ve la risparmia nessuno
La giovane ragazza scoppia in lacrime.
- Aiutatemi, questa qui mi uccide, la prego signore, questa
qua mi vuole uccidere"
- Avvoca', ma che avit capit? Je a cca nun me ne vac' si n'aggia parlat cu
chill bucchianar rò pat'.
(Intraducibile)
- Signora, la avverto che le sta scoppiando la carotide.
- Vabbuò avvoca', sta' scem non capisc' manc chi l'ha creat,
iammucenn.
Avvocato, mi ha
convinta, tanto la ragazza mi sembra solo un'ingenua, andiamo via.
Intanto nel cortile Assuntina detta cap' e bomb, non soddisfatta
dell'esito della spedizione punitiva, alluccava sgraziata: "TROCAT', SIT
TUTT TROCAT'. Ca' c vo a responsabilità.
Re-spon-sa-bi-li-tà!
Jat a trocarv a Berlin con chill quattr ricchiun 're cumpagn
vuost, mannacc a 'sta coscia ca me fa mal, se nò saggliv pur j. TROCAT! Signuri' statv accort a 'sti trocat, chist' so fetient, vabbuò
mo me ne torna a cas. Statv bbuon."
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