Ritenere il parto, o i pannolini, o le notti insonni, o la mancanza di libertà la parte peggiore della maternità è da illuse.
Perché il vero nemico è seduto accanto a te sulla panchina
del parco, è quella che ti guarda in obliquo mentre cerchi di svezzare il tuo
pargolo, è colei con cui ti intrattieni nel cortile della scuola e quasi ti
sembra amabile nonostante sia...
UNA MAMMA (ovvero il peggio del peggio, puro disagio).
L'universo ignoto delle genitrici mi si parò dinnanzi quando
misi al mondo la mia primogenita, ma a quanto pare non smette di stupirmi,
riempiendomi di inquietudine e letizia.
E io che nel profondo so' sociologa - seppur pagnottara - vi
propongo le 5 peggio mamme.
1. la mamma uccello. Il nome deriva dalla sua consuetudine di versare nella bocca del suo piccolo spaurito un bolo premasticato da lei: - Ché non sia mai che il pupo si affoghi - la qual cosa avviene fino al raggiungimento del 15esimo anno di vita del figlio.
Tutti gli alimenti devono essere prima
smaterializzati in nano-particelle da lei, mamma assai accorta e premurosa.
Quindi ha sviluppato incisivi prepotenti, con cui riesce a disintegrare persino
i chupa-chups in un sol colpo. La mamma uccello ADORA i pannolini, per questo
decide di adottarli finché non vede spuntare sul corpo della prole i primi
indizi della pubertà.
Rinuncia ben presto a qualsiasi forma di attività sessuale
con il marito, perché di notte funge da spondina del letto del figlio - Ché non
sia mai il pupo dovesse decidere fuggire a gambe levate.
2. La mamma squinternata. È la mamma smandrappata per
eccellenza, quella che non manda i figli a scuola perché devo completare il
murales in salotto, che a fine aprile ancora non ricorda i nomi delle maestre, che
considera le mutande un vero strumento di tortura che mai e poi mai
sottoporrebbe ai figli.
La mamma squinternata organizza feste di compleanno in
un battito di ciglia, inviando bimbi a caso e producendo solo pop corn. Il
momento topico dei suoi party è la pesca miracolosa nella vecchia valigia
lurida ritrovata accanto ad un cassonetto. I premi in palio sono i vecchi
giocattoli del figlio - il che sarebbe la massima espressione del riciclo
creativo, se non fosse che il povero bimbo è stato tenuto all'oscuro di tutto
fino al momento in cui non vede i suoi compagni con le tasche gonfie dei suoi tesori. Trauma che gli assicura 15 anni di psicanalisi.
Ma la mamma squinternata non si
demoralizza, perché sa come gestire la situazione: prende un foulard
variopinto, se lo sistema a mo' di turbante, sorride, sprizzando gioia da tutti
i pori, fa una piroetta e va a fumarsi una canna in cucina.
La adoro.
3. La mamma psichiatra. È così chiamata perché ha davvero
conseguito una laurea in medicina, poi una specializzazione in psichiatria ed
infine la scuola in psicoterapia cognitivo-comportamentale. A 40 anni suonati,
mette in cantiere il primo figlio con somma prosopopea, perché lei è un medico
e pure psichiatra e certe cose le ha studiate.
Affronterà tutte le insidie
delle genitorialità con disinvoltura, perché lei è un medico e pure psichiatra
e certe cose le ha studiate. Poi guarderà te, mamma normaloide con lo stesso
schifo con cui si guarda un pidocchio, avrà molto da ridire sulle norme igieniche
della tua casa, perché lei è medico e pure psichiatra e certe cose le ha
studiate.
Infine mentre tu ti lamenti per la clausura da influenze
interminabili, lei ti risponderà che sei una madre anaffettiva e che la tua prole manifesta i sintomi da sindrome da deprivazione, e te lo dirà lei, che è medico
e pure psichiatra e certe cose le ha studiate. Tutto questo mentre il suo, di figlio, dopo 8 ore trascorse a
giocare a candy crash sta cercando di sgozzarti il gatto emettendo urla suine
da vero tarzàn.
4. La madre social. È la più temibile, soprattutto quando decide di concepire la chat di classe su whatsapp. La mamma social è reperibile ventiquattro ore su ventiquattro su tutti e dico tutti i dispositivi elettronici in commercio. E' la prima a ricevere e commentare le comunicazioni scuola famiglia, organizza una fitta rete di relazioni con le altre colleghe delle altre classi cosicché possa essere sempre aggiornata sulle epidemie di influenza funesta o peggio, dei parassiti intestinali (per cui lei prova una avversione sincera e non mancherà occasione per ricordartelo). La madre social ti perseguita per giorni, lasciandoti messaggi persino sulla segreteria telefonica che non hai. Però quando finalmente cedi al ricatto e decidi di trascorrere un pomeriggio con lei, non farà altro che riaggiornare la pagina facebook dal suo tablet.
5. La mamma pulp. È la mamma politicamente scorretta, un po'
sconcia, un po' inquietante. La mamma pulp manifesta la sua natura in auto ai
semafori, sfoggiando un turpiloquio osceno, tra urla e lanci di oggetti, non
curandosi della minore età della maggior parte degli astanti. La madre pulp racconterà
spesso ai suoi figli (e anche ai loro amici, se è il caso) le gesta della
bisnonnetta che adesso vive in un cassetto nel cimitero del paesello. Ha una
passione per i gatti neri, ma apprezza anche i criceti che seppellisce con rito
pagano nell'orto di casa. La mamma pulp propina alla prole sono le versioni
originali dei Grimm e ritiene che Cenerentola sia una scialba donnicciola. Ha
perlomeno un teschio in casa ed è solita intrattenere con lui amabili
conversazioni. La mamma pulp è simpatica ma terribilmente vendicativa: se
qualche moccioso si permette di far male o offendere una delle sue fanciulle
(sì, la mamma pulp produce spesso figlie femmine), lei si avvicinerà discreta
al malcreato e gli sussurrerà all'orecchi:"Bimbo, ma lo sai che Babbo
Natale non esiste?"
E giù grasse risate.
Ps.
Se non vi riconoscete in nessuna di queste mamme,
sappiate che siete più scialbe di Cenerentola.
Se vi riconoscete e volete
denunciarmi, sappiate che ho un avvocato bravo e pure un gran figo.
Se vi riconoscete, dovete fare outing.
E tu che mamma sei?
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